Province, Brucchi chiama i cittadini a mobilitarsi per abolirle tutte

TERAMO – «Esiste un accordo di massima Pd-PdL in regione sull’abolizione di tutte le province ma con una subordinata che prevede tre province con l’accorpamento di Teramo con Pescara. Io non ho nulla contro gli amici pescaresi ma questo non e’ possibile. Martedì 23 saro’ in Consiglio Regionale con la fascia tricolore per dire che Teramo non puo’ perdere la sua cultura, la sua storia, i suoi uffici, i tanti posti di lavoro. Ho bisogno di voi cittadini teramani, datemi la vostra adesione». L’appello del sindaco di Teramo,Maurizio Brucchi, alla vigilia del Consiglio regionale chiamato a votare sulle proposte di riordino da sottopore al Governo entro il 24 ottobre, è partito questa mattina da Facebook ed è stato rilanciato nel corso di una conferenza stampa convocata per respingere la nuova ipotesi emersa ieri in Commissione Affari Generali che presuppone la perdita del capoluogo per Teramo a favore di Pescara. "Questo non è possibile. Invito i cittadini, le associazioni, la mia maggioranza a essere presenti con me all’Aquila per sostenere l’abolizione di tutte le Province. E’ l’unica soluzione che, attraverso una redistribuzione delle funzioni, può tutelare gli uffici e la salvaguardia dei posti di lavoro. Anche i sindacati ci stanno dando una mano mettendo a disposizione dei pullman che partiranno da Teramo alla volta dell’Aquila per non subire l’ennesimo scippo". I cittadini o le realtà associative interessate a partecipare, possono prenotare il posto sul pullman chiamando la segreteria del Sindaco: 0861.324235; il costo della trasferta è di 5.00 euro (partenza ore 9 da piazza San francesco). Teramo Nostra, accanto al sindaco in questa battaglia, ha ricordato che con questa ipotesi sono a rischio sono uffici importanti cme il Provveditorato, l’Archivio di Stato, l’Inps, l’Inail e la Prefettura. «Non possiamo permettere che sui tavoli del governo arrivino le due proposte – ha spiegato Brucchi -. Quella dell’abolizione è un’ipotesi fattibile che però mette in difficoltà il Governo che opterebbe invece per la corsia preferenziale: quella di tre Province con l’accorpamento di Teramo e Pescara. Capiamo la necessità di revisione della spesa, ma questa non può passare a discapito dei teramni. I Governo ci ha messo in difficoltà – ha concluso Brucchi – noi faremo altrettanto e ci batteremo affinchè la proposta sia una soltanto, quella di abolirle tutte e di conservare le funzioni».